kathy acker!

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Ho comnciato tardi a lavorare sulla narrativa, così il punto non è che mi siedo per scrivere e svuoto la mente per vedere cosa sale. piuttosto sto cominciando a preoccuparmi dell’autocensura….potrei scrivere ciò che la gente si aspetta che scriva, scrivere da quel posto dove potrei essere regolata da considerazioni economiche. per superare questo, ho iniziato a lavorare con i miei sogni, perchè non subisco censura quando uso materiale onirico. E non lavoro alla ricerca di un tipo di linguaggio nel quale non sarò così facilmente regolata dalla probabilità. sto cercando ciò che potrebbe essere chiamato linguaggio del corpo. la sola cosa che faccio è scrivere dal momento dell’orgasmo e perdere il controllo del linguaggio e vedere cosa ne viene fuori.

 

robert mapplethorpe

(robert mapplethorpe)

 

 

Al momento mi chiedo da dove abbia avuto inizio l’idea o l’ideologia della creatività. Shakespeare e i suoi contemporanei certamente hanno rubato e hanno copiato l’uno dagli scritti dell’altro. Prima di loro i greci non si sono scomodati a mettere su nessuna storia nuova. Ho il sospetto che l’ideologia della creatività sia cominciata quando la borghesia – all’apice della sua crescita – ha costituito un mercato capitalistico per i libri. oggi uno scrittore guadagna con i diritti d’autore, proprietà d’accesso alla parola. Tutti noi la facciamo, noi scrittori, questa truffa, perchè abbiamo bisogno di guadagnare soldi, ma i più non ammettono che è una truffa.

In realtà nessuno è proprietario di niente.

Una risposta »

  1. Parole da conservare e rileggere di tanto in tanto, per non dimenticare che cosa è arte, cultura, vita e che cosa è mercato e mode, pregiudizio e omologazione.

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